Radio Web e Social Network: un’ intesa naturale

“Amo la radio perchè arriva dalla gente, entra nelle case ci parla direttamente” cantava Eugenio Finardi ne “La radio”.

Ne è passato di tempo da quella canzone e in molti avevano dato la radio per spacciata. Ne hanno fatto pure una canzone: Video Killed The Radio Star. Eppure la radio (forse più di altri mezzi di comunicazione) si è evoluta e grazie a web e social media può esprimere meglio la sua vocazione insita nella sua natura all’interazione e al dialogo con gli ascoltatori.

La radio è per natura un mezzo interattivo, conversazionale (richieste di canzoni, giochi, scherzi telefonici, chiamate in diretta, ecc) e sociale che ha sempre messo al centro gli ascoltatori e a cui il web e i social media hanno dato un nuovo impulso. La radio è un mezzo caldo e “fluido” che ci accompagna nei nostri spostamenti. E oggi la “liquidità” della radio è ancora più ampia. Grazie ad es. alle APP è possibile fruire della radio preferita dallo smartphone mentre ci spostiamo (per esempio in casa), grazie allo streaming web possiamo fruirne in qualsiasi parte del mondo e superare i problemi legati alle limitazioni dell’FM (segnale disturbato, frequenze che cambiano, ecc), e con i podcast riascoltare un programma quando vogliamo.

Grazie in particolar modo ai social, la radio ha ampliato la sua natura conversazionale e diretta con gli ascoltatori. Cosa che prima era relegata esclusivamente alle telefonate e agli sms (e agli eventi). I social (e i siti 2.0 delle radio stesse) hanno anche permesso in particolar modo di far tenere traccia ai contenuti: interviste, titoli delle canzoni, contatti e dettagli di argomenti trattati, ecc. Grazie ai social la radio può capire meglio i gusti dei propri ascoltatori,

Altro aspetto importante che la radio a mio avviso ha saputo cogliere nella sua evoluzione è stato l’abbinamento con la visione: ovvero la radio è possibile anche vederla in TV nei canali digitali live e vedere e ascoltare le canzoni con i video. RTL 102.5 parla ad es.di Radiovisione. 

Anche per la radio, come per qualsiasi altro mezzo di comunicazione, rimane fermo un caposaldo: la qualità dei contenuti che vengono prodotti faranno sempre la differenza.

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