#Digital Business Strategy
Ho trovato molto interessante il libro “#Digital Business Strategy” di Mauro Lupi (che ho avuto come docente nel lontano 2012 – durante il Master IULM in Web e Social Media Marketing ). Mi è piaciuta la visione che l’autore da del digitale, considerandolo ormai a tutti gli effetti al servizio del business aziendale.
Il digitale non può essere visto come un elemento a se stante, scisso dalla strategia aziendale. Strategia e digitale ormai viaggiano di pari passo, in parallelo. Si badi bene, nel libro non si parla solo di strategia o solo di digitale, ma di come digitale e strategia aziendale siano al giorno d’oggi inscindibili.
Il libro pertanto fa chiarezza, semplifica, screma su come il digitale sia al servizio della strategia. E l’autore lo fa semplificando con mappe visuali (mutuate dall’ormai celebre manuale di strategia e visione aziendale di Osterwalder “Business Model Canvas”), fino a creare una vera e propria “Digital Strategy Visual Roadmap”.
Pertanto anche la strategia digitale, viene inquadrata come un lavoro che tocca tutta l’organizzazione.
La DSVR proposta dall’autore tocca 13 punti consequenziali da seguire e adottare. Per ogni punto vengono individuate le attività da fare. E ogni punto è utile inoltre a chiarire anche la strategia stessa dell’azienda.
Vediamoli uno per uno, sinteticamente.
Preparazione:
- Kickoff e impostazione: la fase iniziale di preparazione del viaggio digitale. Ad es si individua il Project Manager che tiene le fila del progetto, coordina, ecc. Si definiscono i meeting se in presenza o online e le piattaforme da usare. Insomma ci si attrezza oggettivamente per partire.
Situazione Attuale:
- Assessment: analisi dello stato attuale, digitale, dell’azienda. In questa fase è bene mappare tutti i canali, lo stato attuale, individuare criticità, individuare il team interno ed esterno che lavora al digitale in azienda.
- Valori Alti: analisi di Purpose, Mission, Vision, Values dell’azienda, insomma l’identificazione e messa nero su bianco di quelli che sono i confini entro cui si muove l’azienda. Elementi fondamentali per l’azienda che non possono essere diversi per il digitale.
- Assets: cosa vendiamo, la nostra offerta, le nostre soluzioni, perchè i clienti ci scelgono, come ci usano, insomma l’analisi della nostra “Value Proposition”.
- Market & Trends: analisi della propria offerta rispetto ai competitors e all’evoluzione del mercato. Anche in questa sezione vengono proposte delle metodologie pratiche per riconoscere i competitors, delle checklist.
- Customers: esame dettagliato dei clienti, buyer personas. Le buyer persona identificano le caratteristiche, i bisogni e i comportamenti delle principali tipologie di clienti. Viene creato un interessante “Buyer Persona Canvas” che aiuta in ogni casella ad individuare le caratteristiche dei profili clienti a cui indirizzare la strategia digitale. Anche se individuiamo i nostri clienti tipo, il processo d’acquisto oggi non pò essere più lineare, e pertanto più che di funnel e imbuto, Mauro Lupi ci induce a ragionare al percorso di Customer Journey come ad un ping pong. In questo “ping pong” che porta oggi il cliente all’azienda, le fasi comunque sono cosi identificate: Awareness, Consideration, Purchase, Experience, Advocacy. Per ogni fase della Customer Journey, tramite una “Customer Journey Map Canvas” l’autore permette di individuare per ogni Buyer Persona il suo comportamento e il suo journey nella relazione con l’azienda.
Visione del futuro:
- Objectives & KPI: in questa fase si può decidere cosa si vuole raggiungere con la Digital Strategy. Ad es incrementare del 25% il nr di contatti tramite i canali digitali oppure migliorare la credibilità e autorevolezza aziendale con contenuti di qualità.
Come faremo e come lo organizziamo:
- Acquisition & Retain: si analizzano processi e attività di vendita e di mantenimento dei clienti e come implementare il tutto con le strategie digitali. Possiamo raggiungere i clienti o facendoci trovare, ad es tramite la SEO o una segnalazione di un proprio contatto sui social media, insomma tramite visibilità non spinta, oppure acquistando visibilità (avdertising a pagamento). Successivamente dobbiamo coinvolgere i nostri clienti perchè acquistino e successivamente lavorare sulla fidelizzazione.
- Communication: cosa, come e dove comunicare col digitale. In questa fase è bene impostare un “calendario editoriale macro” con il quale individuare i temi generali della nostra comunicazione.
- Technology: strumenti e piattaforme digitali per raggiungere gli obiettivi, ad es il CMS del sito, i sistemi di Analytics, piattaforme di email marketing, piattaforme di listening, CRM, ecc.
- People & Governance: chi fa cosa e se necessario coinvolgere partner esterni, quali competenze occorrono.
- Resources: budget necessario per il raggiungimento degli obiettivi
Piano d’azione:
- Formalizzazione della strategia: momento finale in cui si sintetizzano le indicazioni strategiche, si tracciano in dettaglio i passaggi operativi, tempi e modalità esecutive.
Un libro, che si legge molto bene, sistematizza e fornisce una visione pratica e pronta all’uso del digitale e di come si inserisce concretamente nel processo organizzativo aziendale. Ricco di esempi e applicazioni. Sia agli addetti ai lavori (in azienda, in agenzia, come consulenti e come imprenditori) sia a chi è alle prime armi, #”Digital Business Strategy” permette di inquadrare il digitale nel contesto più ampio della strategia aziendale e allo stesso tempo di capirne bene la sua funzione al servizio dell’azienda.