Survey “Gli italiani e i motori di ricerca 2013”: spunti di riflessione
Scrivo questo post con molto piacere oltre che per l’argomento “Gli italiani e i motori di ricerca 2013”, anche perché la Survey su cui mi sono basato realizzata da fullPlan (ex SEMS) mi è stata inviata dopo che ne ho fatto richiesta (questo il link per scaricarla), da Elena Salemi, SEO Specialist fullPlan. Ho avuto modo di conoscere Elena nel 2012 durante il Master Executive IULM in Web e Social Media. Ed è bello sapere di avere e mantenere conoscenze importanti.
La survey si è basata su 40 domande che sono state sottoposte ad un campione complessivo di 1000 utenti, suddiviso per sesso, età, istruzione ed area geografica Nielsen di appartenenza.
Questa survey è realizzata ogni anno dal 2003 con una continuità che permette una ampia valutazione delle tendenze nell’utilizzo dei motori di ricerca nel corso di 10 anni.
Partendo dalla prima domanda si può vedere come nel valutare un prodotto / servizio le fonti maggiormente utilizzate sono i motori di ricerca e a seguire siti di comparazione, siti delle aziende produttrici ma anche i punti di vendita fisici. I motori di ricerca hanno una tendenza stabile dal 2008 ad oggi di essere al primo posto. Una buona percentuale si affida alla ricerca informazioni sul punto di vendita fisico, e questo è dovuto probabilmente al fatto che i nuovi utenti della rete sono abituati a vedere il prodotto dal vivo. Diminuisce l’interesse verso portali specializzati e riviste di settore.
Interessante notare come la maggior parte del campione si fermi alla prima pagina nei risultati di ricerca. Diventa pertanto importante essere non solo in prima pagina ma anche tra i primi risultati. Acquisisce un ruolo fondamentale tutto ciò che può arricchire e rendere accattivante lo snippet (dai rich snippet, all’autorship, alla rivendicazione attività locali con Google Plus Local, all’avere una description accattivante che aumenti il CTR, ecc)
URL e documenti trovati vengono condivisi sui social, su Facebook in particolar modo. Questo ci dice anche una cosa importante: nell’inserire i contenuti nel CMS sul nostro sito web, dobbiamo avere cura nel compilare nel migliore dei modi i vari TAG consapevoli che nella condivisione su Facebook appariranno.
Interessante inoltre l’utilizzo di Facebook usato anche come “motore di ricerca” per avere maggiori informazioni su prodotti e servizi e vedere cosa dice la gente a riguardo.
Il social network di Google, Google+ si conferma essere poco usato. La crescita importante dei profili è spesso legata alla stretta connessione con i servizi Google. Basti pensare che attivare un account Gmail porta per forza di cose alla creazione di un profilo G+.
Interessantissima è la tendenza a vedere i motori di ricerca come mezzo di approfondimento di ciò che si è visto/letto/sentito su altri mezzi di informazione. Dunque i motori di ricerca e il web sono uno strumento oltre che di ricerca proattiva, uno strumento di utile approfondimento. L’approfondimento di ciò che viene visto in TV è molto alto. Stabile l’interesse del passaparola e del consigliato a voce. Cala l’interesse ad approfondire su web da giornali e riviste, forse anche per la crisi della carta stampata.
Pertanto gli strumenti “tradizionali” sono un impulso alla ricerca e approfondimento sui motori di ricerca. Questo dato ci fa riflettere sul fatto che è necessaria una comunicazione armonizzata e coordinata e avere una presenza web che risponda puntualmente e correttamente anche agli imput generati dai mezzi tradizionali. Se così non fosse probabilmente una buona fetta di coloro che sono venuti a conoscenza di noi o del nostro prodotto servizio potranno perdersi per strada.
Venendo al mobile, cala drasticamente la percentuale di coloro che non possiede uno smartphone -10%. Interessante notare come lo smartphone cresca rispetto al 2012 nell’utilizzo da casa, ma anche in giro per la strada (utilizzo più consono al device). Generale è comunque la tendenza alla crescita dell’utilizzo degli smartphone in tutti i luoghi per effettuare ricerche online. Questo implica che tutto ciò che viene prodotto per il web da un sito ad una newsletter debba essere ottimizzato per il mobile.
Bassa rimane la percentuale di chi acquista da smartphone, probabilmente perché l’acquisto richiede più tempo.
Venendo all’utilizzo degli smartphone telefonate, invio e scrittura sms sono le attività predominanti. A seguire l’utilizzo per navigare su web, uso dei social network, scattare foto e girare video, utilizzo di servizi di chat instant messenger, leggere scrivere email.
Lo smartphone essendo uno strumento che abbiamo sempre a portata di mano, si conferma sempre più importante per ricerche “qui ed ora” informative e legate alla geolocalizzazione.
Dal sunto di questa ricerca possiamo ricavarne diversi spunti:
– I motori di ricerca sono utilizzati molto per approfondire prima dell’acquisto di un prodotto / servizio
– La presenza per un’azienda dovrebbe essere soprattutto nelle prime posizioni in prima pagina
– Necessaria l’integrazione con tutti gli altri canali di comunicazione tradizionali, dal momento che quello visto / sentito fuori viene approfondito online.
– Facebook diventa un luogo dove spesso si condividono i contenuti dai motori di ricerca mentre stenta e rimane una “nicchia” Google+
– Vista la crescente importanza del mobile, diventa importante una ottimizzazione di tutti gli elementi web (sito in primis) per il mobile